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La borragine in cucina

22/12/2015

La borragine è una pianta comune che si ritrova ovunque con i suoi magnifici fiori blu dagli stami quasi neri: nei prati incolti, nei bordi delle strade, lungo i muretti, nei giardini, tra le macerie, ecc… fino a 1000 metri di altitudine.

 

Si suppone che sia originaria del Medio Oriente ma oramai è diffusa in quasi tutto il mondo. E’ una pianta erbacea, annuale che arriva sino ad un’altezza di 50-70 cm.

Come consumarla

Dal punto di vista alimentare si utilizzano le foglie raccolte in primavera e si utilizzano fresche. Dopo la fioritura si utilizzano solo le foglioline più giovani ma possono essere utilizzati anche i fiori.

Il consumo ideale per mantenere intatti i suoi principi attivi è quello di mangiarla fresca per cui va raccolta quando serve perché con l’essiccazione le sue proprietà diminuiscono sensibilmente.

La Borragine in cucina

Le foglie di borragine sono ottime fritte con la pastella oppure utilizzate per riempire ravioli e tortellini o semplicemente tritate e messe nella frittata. Possono inoltre essere usate per aromatizzare le varie pietanze con il loro sapore leggermente aspro che ricorda vagamente il cetriolo.

Un consiglio

I fiori di borragine sono commestibili e possono essere usati come guarnizione di diversi piatti.
Provate a congelarli all’interno di cubetti di ghiaccio per dare una nota di colore alle vostre bevande estive.

Caratteristiche nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale è importante ricordare che la borragine contiene una buona quantità di:

  • vitamine, in particolare vitamina C
  • minerali, soprattutto potassio.

I suoi fiori sono usati notoriamente come antico rimedio contro la tosse; ai fiori vengono inoltre attribuite proprietà rilassanti e un leggero effetto depurativo e diuretico.

 

Bisogna però ricordare che la borragine contiene una piccola quantità di pirrolizidina (l’olio dei semi ne è privo), un alcaloide che può causare problemi al fegato se consumato in quantità esagerata, quindi ne è sconsigliabile l’utilizzo per chi ha problemi al fegato.


Nessun alimento può essere paragonato alla canapa per il valore nutritivo. Mezzo chilo di semi di canapa fornisce tutte le proteine, gli acidi grassi essenziali e la fibra necessari alla vita umana per 2 settimane.