Semi di sesamo. Usi e benefici
25/01/2016
Il sesamo è una pianta originaria dei paesi orientali con numerose varietà di colore dei semi (bianchi, neri e rossastri). Numerosi i benefici e gli usi in cucina.
I semi di sesamo sono semi oleosi, considerati una delle principali fonti vegetali di calcio, quindi utili per rinforzare ossa e denti. Contengono inoltre:
- magnesio
- fosforo
- ferro,
- manganese
- selenio
- zinco
- una buona quota di proteine.
Il sesamo è un seme utilizzato in cucina direttamente o per la preparazione di oli, ma si distingue anche per le sue proprietà medicinali per l’organismo.
Una delle principali proprietà del sesamo è quella di contenere una notevole quantità di acidi grassi insaturi omega 3 e omega 6, perciò il consumo di semi di sesamo contribuisce a regolare i livelli di colesterolo nel sangue, impedendo così l’accumulo di grassi nelle arterie.
Avvertenze
Il sesamo è anche un allergene e deve essere evitato da chi soffre di intolleranza o di sensibilità verso questo seme.
Inoltre è consigliabile per le persone che soffrono di anemia, in quanto fornisce un grande apporto di ferro, nonché di calcio e di zinco. Si può assumere direttamente ingerendone i semi oppure mediante l’olio di sesamo.
Il sesamo è anche una fonte importante di fibre, quindi contribuisce a regolare il transito intestinale, aiutando così le persone che soffrono di stitichezza.
Infine vale la pena sottolineare che i semi di sesamo rafforzano la memoria e sono utili anche per alleviare problemi di insonnia e irritabilità.
Negli ultimi anni i semi di sesamo hanno trovato un largo uso nella nostra cucina, dal pane ai biscotti, dalle insalate alla colazione.