Seleziona la lingua:

Pasta e pane: da dove viene il grano che mangiamo?

11/01/2016

Pasta e pane: da dove viene il grano che mangiamo?

 

Strabuono da sempre sceglie solo grano italiano, rigorosamente da colture biologiche.

Nei nostri prodotti da forno e nelle nostre farine prediligiamo grani antichi,  con una lunga tradizione come il Gentil Rosso o il Senatore Cappelli.
Si  tratta di  varianti che hanno origine dal grano e che da secoli sono coltivate in Italia e  hanno contribuito a creare la giusta “pasta” su cui è stata costruita la nostra tradizione culinaria mediterranea.

Il grano viene prodotto anche in altri paesi, anzi sempre di più gli agricoltori italiani sono costretti ad abbandonare questa coltura perchè non più redditizia, importando grano da paesi che tradizionalmente non sono stati in passato i migliori produttori per qualità: Canada, Ucraina, USA, Messico.

 

Perché importiamo il grano? Principalmente per due motivi.

  • Il primo è legato agli interessi dei grandi produttori e dei gruppi industriali alimentari che troppo spesso prediligono il profitto rispetto alla salute del consumatore o anche solo della qualità del prodotto finale.
  • Il secondo è legato alla scarsa consapevolezza del consumatore, che ha poco tempo, possibilità o voglia di informarsi e quindi di scegliere in modo consapevole.

 

Strabuono è una linea di prodotti biologici nata con la filosofia del Gusto unito al Benessere.

Un cibo sano deve essere anche buono, e viceversa. Tutti i prodotti Strabuono nascono con questa etica e sono proposti con questo spirito.

Il grano utilizzato da Strabuono è italiano e biologico al 100% e lavorato con passione da storici artigiani italiani !

 

Ma cosa avviene invece con i grani utilizzati comunemente nella industria alimentare?

Purtroppo sì prediligono grani esteri perché costano meno e si hanno maggiori profitti.
Di recente ci sono state molte polemiche sui grani utilizzati in Puglia per la pasta che troviamo ovunque sugli scaffali dei vari supermercati: sembra che solo il 30% della pasta sarebbe prodotto con grano locale. Le associazioni di categoria e gli industriali hanno replicato sostenendo che “senza il grano d’importazione non si potrebbe produrre pasta sufficiente a soddisfare i bisogni dei consumatori”.

 

Ma gli esperti della FIMA (Federazione Italiana Movimenti Agricoli) hanno ribadito e replicato con forza che il frumento importato dall’estero e successivamente impiegato nei pastifici sarebbe di pessima qualità: “Il grano estero è inadatto perfino al consumo animale nei Paesi di provenienza. È pieno di micotossine, dovute all’eccesso di umidità dei climi nei quali viene coltivato e raccolto. Dovrebbe andare al macero.

 

È importante per la nostra salute aprire gli occhi ed essere più consapevoli; bisogna consumare cibo in minor quantita ma con maggiore qualità.

Chi consuma pasta industriale non è informato dei livelli di micotossine elevatissimi e non c’è nessuna garanzia che quei prodotti non finiscano nello stomaco dei  Bambini“.
Riflettiamo e mangiamo in modo più consapevole.

Nessun alimento può essere paragonato alla canapa per il valore nutritivo. Mezzo chilo di semi di canapa fornisce tutte le proteine, gli acidi grassi essenziali e la fibra necessari alla vita umana per 2 settimane.